Queste sono le attrazioni più belle di Siviglia. Siviglia è la città più bella ed importante della Andalusia in Spagna.
Plaza de España
La prima cosa che non dovete perdere è la Plaza de España. E’ una piazza molto ampia, l’accesso è libero ed è veramente grande.
Venne costruita per l’Esposizione Iberoamericana del 1929, la piazza si trova nel Parque de María Luisa, uno dei parchi principali della città, potete fare anche una passeggiata nel parco, è molto piacevole. La piazza è stata progettata dall’architetto sevillano Aníbal González, combina elementi rinascimentali, barocchi e moreschi, riflettendo l’eredità culturale della Spagna. La struttura semicircolare simboleggia l’abbraccio della Spagna ai suoi ex territori d’oltremare.
È decorata con ceramiche smaltate chiamate azulejos, che aggiungono colori vivaci e dettagli raffinati.Le 52 panche decorate rappresentano le province spagnole, con motivi e stemmi specifici di ciascuna provincia. Ci sono delle scene che rappresentano i momenti più salienti della storia delle singole province.
Ci sono anche dei ponti e un canale. I ponti della piazza, anch’essi ornati con azulejos, ricordano lo stile veneziano.
Posizione esatta in Maps
Cattedrale di Siviglia
Un altro luogo da non perdere è la Cattedrale di Siviglia
Conosciuta ufficialmente come la Cattedrale di Santa Maria della Sede, è una delle chiese più imponenti e celebri al mondo, nonché un capolavoro dell’architettura gotica e rinascimentale. E’ il simbolo religioso e culturale più importante della città.
La cattedrale fu costruita tra il 1401 e il 1506 sul sito di una grande moschea almohade del XII secolo, eretta quando Siviglia era sotto il dominio musulmano. Dopo la riconquista cristiana nel 1248, la moschea fu convertita in una cattedrale, ma alla fine del XIV secolo si decise di demolirla per costruire una nuova struttura.
Uno dei punti di maggiore interesse è la tomba di Cristoforo Colombo, situata all’interno della cattedrale. Le sue spoglie sono custodite in un monumento funebre sorretto da quattro figure che rappresentano i regni storici di Spagna: Castiglia, Aragona, León e Navarra. Tuttavia, esistono controversie sull’autenticità di queste spoglie, poiché altre restano rivendicate dalla Repubblica Dominicana.
Da non perdere è anche la Giralda: l’antico minareto della moschea, trasformato in campanile. Questa torre alta circa 104 metri combina elementi almohadi e rinascimentali. La Giralda è uno dei simboli più riconoscibili di Siviglia.
Per accedere bisogna fare il biglietto e consiglio fortemente la prenotazione in quanto Siviglia è affolata in tutti i mesi dell’anno.
Questa è la posizione esatta in Maps
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Siviglia: Tour della Cattedrale, della Giralda e dell’Alcázar con ingresso prioritario
Alcazar
Vicino alla cattedrale si trova anche l’Alcazar,
L’Alcázar di Siviglia, conosciuto come Real Alcázar de Sevilla, è uno dei monumenti più iconici della città andalusa e un capolavoro dell’architettura mudéjar, con influenze arabe, gotiche, rinascimentali e barocche che si sono sovrapposte nel corso dei secoli.
Le sue radici risalgono al periodo islamico. Fu inizialmente costruito come fortezza nell’VIII secolo dai Mori, ma la sua forma attuale è stata sviluppata principalmente durante il regno della dinastia almohade e, successivamente, dei cristiani dopo la Reconquista. Dopo la conquista di Siviglia da parte del re Ferdinando III nel 1248, l’Alcázar venne ampliato dai monarchi cristiani, che integrarono elementi islamici in uno stile conosciuto come mudéjar
. Ancora oggi, l’Alcázar è utilizzato come residenza ufficiale dalla famiglia reale spagnola durante le loro visite a Siviglia, il che lo rende il più antico palazzo reale ancora in uso in Europa.
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Archivio generale delle Indie
Lo scopo principale dell’Archivo de Indias è preservare e fornire accesso ai documenti d’archivio relativi all’amministrazione dell’Impero spagnolo dei suoi territori d’oltremare nelle Americhe e nelle Filippine. Contiene una vasta collezione di documenti storici risalenti alla scoperta delle Americhe fino alla fine del periodo coloniale spagnolo.
Per approfondire leggi il post completo dell’archivio generale delle Indie
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