La chiesa di San Maurizio al Monastero

La chiesa di San Maurizio al Monastero
La chiesa di San Maurizio al Monastero è uno dei tesori più belli di Milano. Quando si passa da via Magenta a Milano la sua facciata passa quasi inosservata e sicuramente ci sarete passati senza prestare attenzione. Ma nel momento in cui si entra si scopre un vero tesoro di pittura.
Viene anche chiamata la Cappella Sistina di Milano per le sue pareti tutte affrescate

 

La chiesa risale al 1509 e i lavori sono terminati nel 1574. Inizialmente era presente il più grande monastero femminile, infatti le donne dell’aristocrazia iniziavano il loro percorso proprio in questo convento. Il monastero venne distrutto nella seconda metà dell’Ottocento in seguito all’unità d’Italia.
La chiesa è formata da due ali principali, la prima l’ala pubblica è quella che si vede appena entrati. La comunicazione tra le due ale venne aperta nel 1864, purtroppo sacrificando un affresco.

Nell’aula delle monache è presente un coro ligneo e un leggio.
Molto bella è anche l’abside della chiesa vista dal basso

 

Nell’altare principale si vede una grata, questa grata permetteva alle suore in clausura di seguire la funzione dell’ala pubblica

E’ anche presente una piccola porta per permettere il passaggio dell’ostia per la comunione

 

Gli affreschi

La chiesa è piena di affreschi, e questi sono quelli che mi hanno colpito maggiormente.
La parte alta della parete divisoria è stata dipinta da Bernardino Luini.

L’opera in alto a sinistra è il martirio di San Maurizio a cui è stata dedicata questa chiesa.
Molto particolare è una cappella dedicata al diluvio universale, dove si vede l’arca di Noè nel momento in cui salgono gli animali e durante il diluvio

 

Dove si trova e come arrivarci

La chiesa si trova in Corso Magenta, 15 – Milano
Posizione esatta su google maps
Il restauro e l’accoglienza è curata dal Touring Club Italiano , l’ingresso è gratuito

 

La chiesa di San Maurizio al Monastero è inclusa nel tour guidato di GetYourGuide

 

Milano: Tour a piedi dei Tesori del Rinascimento e dell’Ultima Cena

 

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